Saturday 8 January 2011

Capitolo Primo : Il Marmo



Le carrucole invisibili portano messaggi indecifrabili,
mentre la torre si lamenta e si strappa gli occhi.
Il tappeto ondeggia come il mare,
ma la polvere era già morta.
Il primo gradino della scala è finto,
e cammino dentro le grondaie dorate.
Le fondamenta della montagna tremano,
il marmo avanza come una nave nella foresta.
L’incontro delle pareti rotte si trova nel bosco chiuso.
La mia ala di legno è troppo grande,
se non mi giro di lato nella stanza di sotto.
Le colonne si alzano nella notte dispari.
La mano del santo lancia i suoi anatemi,
per la ragnatela puntando alla luna.
Egli aveva separato le sue mani,
teso delle trame nella stanza danzando.
Il cranio e le pietre sepolte si nascondono,
mentre le colonne guardano il cielo.
Le statue di legno parlano al buio,
ma non si riconoscono ancora.
Giornalmente si scambiano di posto,
non percepite dal mondo.
Se egli estrae la spada,
non potrà che riporla.
Le sue ali non sono pari,
ma in un'altra dimora connessa.
Il tarlo avanza insaziabile,
era già toccato al suo devoto.

Sui monti ho nascosto migliaia di nicchie,
sono tutte vuote, aspettano santi.
La signora sa ma non dice
col camino spento si confida.
I due orologi si sono fusi,
segnano un tempo curioso.